La costruzione delle percezioni umane passa attraverso i cinque sensi e l’intuito. Tra questi, quando parliamo di packaging e di scatole personalizzate, la vista gioca il ruolo fondamentale: possiamo continuare a ripetere all’infinito che la qualità è ciò che conta (e diremmo la verità), ma quando a questo aspetto si unisce la lusinga per gli occhi, allora il marketing ha davvero fatto un buon lavoro.
Il packaging, però, non è solo un modo per abbellire un prodotto, ma è la strada maestra nella comunicazione di tante informazioni: i valori aziendali, la grafica coordinata (che indirizza verso un target ben specifico), le indicazioni sul prodotto, il tipo di mercato di appartenenza e molto altro. Immaginiamo di avere un’azienda che promuove valori legati al rispetto ambientale: sicuramente non sceglieremo un packaging in plastica, ma uno in carta o cartone riciclato e riciclabile. Infatti, una scatola personalizzata ben riuscita serve anche a costruire la reputazione del brand: per questo sarà diversa in base al tipo di contenuto, che può essere di ogni genere, dalla cosmesi al settore food and drink, da quello farmaceutico a quello dell’abbigliamento, etc…
Sempre nell’ambito della costruzione della propria brand reputation e della qualità del prodotto, le confezioni possono essere di diversi tipi, per comunicare in maniera differente. Un packaging aperto, come quello della frutta, punta tutto sul mostrare il prodotto e la sua bontà. Le scatole personalizzate con la finestra, come quelle della pasta, servono a dare solo la percezione del prodotto, senza mostrarlo completamente. Il packaging chiuso, invece, oltre a proteggere prodotti delicati, offre un’ampia possibilità di giocare sulle immagini, sui colori e, in definitiva, sulla comunicazione in generale.
Come progettare e creare la grafica per le tue scatole personalizzate
Quando un’azienda ha bisogno di “impacchettare” i suoi prodotti, la prima cosa da fare è capire il tipo di contenuto per creare un progetto grafico che studi la forma, la misura, il design, i testi, tenendo presente il target, i competitor, le normative, il tipo di materiale scelto e, naturalmente, il budget. Questa delicatissima operazione è molto importante se si pensa a quante persone acquistano prodotti food o di cosmesi senza nemmeno leggere gli ingredienti, semplicemente perché sono attratti dal packaging. Anche l’ottimizzazione delle scatole personalizzate che si progettano è importante, soprattutto quando si tratta di prodotti di largo consumo, impilati a decine sugli scaffali: più la confezione sarà ottimizzata, più saranno i prodotti esposti e, quindi, le chance di vendita.
A questo punto, si procede con la realizzazione del mock-up, stampato in alta qualità o virtuale, per dare al cliente l’esatta percezione di quello che sarà il packaging a fine lavoro. Si tratta di un modellino identico, in tutto e per tutto, al modello finale ed è il mezzo principale per controllare ogni dettaglio, utile anche al grafico e allo stampatore per verificare il risultato finale del lavoro. E quando tutte le parti sono soddisfatte, si può finalmente procedere alla produzione delle scatole personalizzate!
Come creare un tracciato fustella personalizzato
Basta fare un salto in un negozio o in un supermercato per rendersi conto che le scatole personalizzate e il packaging in generale possono essere di tantissime forme e tipologie. Chiusura ad alette, fondo automatico, fondo a incastro, automontante, con divisori interni: una confezione può avere tante caratteristiche, ma per arrivare a questi risultati è necessario un tracciato fustella di precisione. Parliamo, forse, del momento più complicato nella realizzazione di un packaging, in cui la professionalità è imprescindibile e la precisione totale. Tra punti di incollatura, scarti da tenere presenti e molto altro, solo un professionista è in grado di creare una scatola che “funzioni” davvero, sotto tutti punti di vista.
Ma cos’è questo tracciato fustella di cui si sente spesso parlare?
Si tratta di un disegno tecnico che è quello che definisce la struttura di tutto il packaging in ogni minimo particolare: è grazie a una fustella ben fatta che, ad esempio, si utilizzeranno al meglio tutti gli spazi per una resa ottimale del foglio, traducendo il tutto in un risparmio economico. Grafica, aree di stampa, senso di lettura del packaging, misure: la fustella definisce tutto e per questo non si devono compiere errori nella sua realizzazione.
Tipologie di scatole personalizzate
Scatole con chiusura ad alette
Si tratta delle scatole più classiche, quelle con le alette di chiusura che si aprono premendo delicatamente. Vengono incollate lateralmente e chiuse a mano sia sotto, sia sopra.
Scatole con fondo automatico
Molto simili alle precedenti, anche queste scatole vengono aperte dall’alto con le alette di chiusura, ma grazie alla particolare fustellatura e incollatura, il fondo è richiudibile automaticamente con una leggera pressione.
Scatole con fondo a incastro
In questo caso, il fondo è composto da quattro alette e la chiusura a incastro è resistente come quella automatica, con la differenza che non è incollata ed è il cliente a dover compiere la facile operazione di chiusura, a mano.
Scatole automontanti
Si tratta di una scatola relativamente “complessa” perché, non avendo alcun punto di incollatura, si incastra completamente grazie alle alette. Può avere qualsiasi forma e per la riuscita perfetta è necessario un mock-up per valutarne ogni aspetto. E, alla fine, il suo montaggio avviene solo tramite l’incastro delle alette.
Scatole finestrate
Sono scatole che hanno una finestra che permette di dare uno sguardo al contenuto, come accade con molte confezioni per la pasta (finestra chiusa con PVC) o per le bottiglie di vino (finestra chiusa con cartone).
Scatole con divisori interni
Come ci dice il nome, sono scatole all’interno delle quali si trovano delle piccole “pareti divisorie” o “alloggi”, che servono a separare e contenere i vari prodotti al loro interno, come accade spesso nel packaging a kit.
L'importanza delle carte e della stampa nelle scatole personalizzate
Nella realizzazione delle scatole personalizzate, il materiale con cui vengono fatte è determinante: di solito, si tratta di cartone teso o ondulato, a seconda del tipo di destinazione del contenitore e della tipologia di contenuto. Si tende, spesso, a pensare che il cartone (ondulato) sia il materiale migliore perché resistente, ma rimane comunque il meno nobile e gradevole sotto l’aspetto estetico. Il cartone teso, un tipo di carta molto spesso (almeno g 225/m2), è invece resistente, elegante e adatto a molteplici tipologie di scatole personalizzate.
La stampa delle scatole personalizzate esprime una potenzialità davvero unica: è quello il momento in cui un involucro anonimo si trasforma nella marca distintiva di un brand, nella sua bandiera, portando con sé qualità e valori che lo distinguono da chiunque altro. Questo accade, ad esempio, attraverso la nobilitazione della superficie: forma, doratura, policromia, verniciatura, serigrafia, punzonatura sono solo alcune delle caratteristiche che è possibile attribuire alla propria scatola. Ma non solo! Con la plastificazione si ottiene il doppio risultato di migliorarne la performance, mentre la si definisce esteticamente.
Quello del packaging personalizzato è un mondo davvero affascinante: se hai dubbi sul tipo di scatola, sulla forma, sul materiale da utilizzare o sulla stampa non esitare a contattarci subito per scoprire in che modo i tuoi prodotti possono essere protetti ed esaltati a costi contenuti!