Brochure aziendale cos’è e come realizzarla

Uno degli strumenti intramontabili della comunicazione è la brochure aziendale. In essa, sono racchiuse tutte le informazioni che riguardano il brand, la sua filosofia, i prodotti: insomma, si tratta di un mezzo in grado di parlare a chi lo sfoglia, non solo attraverso le parole, ma anche con le immagini e i colori, che costituiscono la visual identity.

Ogni brochure aziendale è diversa dalle altre, può avere formati carta particolari, essere nobilitata nel suo aspetto per risaltare sulle altre e essere rifinita in varie tipologie di rilegature. Proprio per la sua altissima versatilità, anche in un periodo come quello in cui viviamo, nel quale internet rappresenta la massima espressione comunicativa, la brochure aziendale ha un peso rilevante nella comunicazione di un brand: questo perché esistono ancora dei mezzi cartacei che non potranno essere sostituiti tanto facilmente dalla virtualità di uno schermo.

L'utilità di una brochure aziendale cartacea

Quante volte ti sarà capitato di incontrare potenziali clienti, magari intrattenerti in conversazione per diversi minuti e poi lasciarli andare senza qualcosa che li faccia ricordare di te. Portare con sé un biglietto da visita è importante, ma offrire un prodotto esteticamente interessante e piacevole anche da tenere in mano può avere un effetto estremamente positivo sulla percezione che il potenziale cliente avrà di te. Anche per eventi fieristici, per esempio, lasciare una brochure aziendale a potenziali clienti – realizzata con la stessa cura di un libro e da tenere sempre sulla scrivania – farà in modo di farti rimanere ben presente nella mente di chi lo riceve, senza il rischio di essere velocemente dimenticato come può accadere a seguito di un veloce contatto via email. La comunicazione frenetica del web non è ancora in grado di lasciare quel segno tangibile che rimanga nel tempo, come continua a fare invece una brochure cartacea.

Quanto incide la grafica sulla brochure aziendale?

La risposta a questa domanda è: moltissimo!
Quando parliamo di grafica per la brochure aziendale, ma non solo, non ci riferiamo semplicemente al logo, ma a tutta la coordinazione che deve esserci tra di esso e i diversi segni grafici che lo accompagnano. Basta pensare alle grandi compagnie internazionali: è difficile non capire a prima vista di chi si sta parlando. Le forme, i colori scelti, la particolarità del marchio che viene legato di volta in volta ai prodotti, rendono un brand inconfondibile. Ma questo accade solo nel caso in cui alle spalle ci sia una progettazione grafica seria, fatta da professionisti del settore della comunicazione, che sanno in che modo procedere perché quello che creano resti nella mente di chi guarda e, soprattutto, di chi fruisce il prodotto. Questo processo si chiama “creazione della brand identity” ed è imprescindibile per chi si approccia al mercato in modo serio. Attraverso questo complesso lavoro, la comunicazione potrà arrivare in tutto il mondo ed essere compresa, perché tra i suoi obiettivi c’è anche quello di studiare i Paesi esteri con i quali si intende avere delle relazioni ed entrarci con rispetto delle altrui usanze. Anche perché, non farlo, sarebbe estremamente controproducente per il brand. Naturalmente, alla grafica devono corrispondere anche un Tone of Voice e un messaggio che portino gli stessi contenuti. Insomma, coerenza è la parola chiave per una comunicazione coordinata di successo, che riguarda anche la brochure aziendale.

La scelta dei colori per la brochure aziendale

La psicologia ci insegna che anche i colori hanno un ruolo fondamentale nella costruzione della brand identity e, quindi, anche della brochure aziendale. Hai mai pensato al motivo per il quale quasi tutti i social network più famosi utilizzano colori tra il blu e l’azzurro? Perché in psicologia e neuromarketing, questi colori rappresentano la fiducia, la gioia, la libertà, l’espressione di sé, l’onestà e danno a chi guarda un senso di calma e relax, fondamentale per relazionarsi con gli altri. Se ti diciamo rosso, invece, cosa ti viene in mente? Sicuramente almeno un paio di brand, tra settore delle comunicazioni e food&beverage, che lo hanno scelto, perché questo colore rappresenta il coraggio, la passione, l’energia. Si tratta di un colore che crea urgenza e spinge all’azione, quella di acquistare i prodotti in questione.

Avrai quindi capito come mai, quando si studia l’immagine coordinata, un professionista serio ti inviterà a pensare al messaggio che vuoi dare, trasmettendolo anche attraverso una corretta scelta cromatica.

Quali sono i formati carta e le rilegature più utilizzati per una brochure aziendale

Quando pensi a una brochure aziendale, sicuramente il primo formato carta che ti viene in mente è l’A4, quello della carta per la fotocopiatrice. La scelta della grammatura e della nobilitazione, poi, trasforma un normale foglio in una parte di qualcosa di prezioso. Ci teniamo, però, a dirti che i formati carta di una brochure aziendale non conoscono limiti: più grande, più piccola, quadrata o di altra forma, quando ti rivolgi a un professionista della stampa potrai scegliere tra tantissime tipologie con dimensioni diverse, perché la personalizzazione è alla base di qualsiasi lavoro ben fatto. Ti basti pensare che in un mondo di brochure A4, una quadrata potrebbe essere il modo migliore per farsi notare.

Anche i tipi di rilegatura sono molto importanti, perché nobilitano ancora di più uno strumento già fondamentale. Rilegatura a brossura fresata, a brossura cucita a filo refe, a punto metallico, a punto Singer, a punto omega, a spirale metallica: in base al tipo di budget che hai in mente e con il consiglio di un professionista scoprirai quella più adatta alle tue esigenze. Scoprirai così che la brossura incollata è più adatta per la stampa di cataloghi o riviste, mentre per una brochure aziendale di almeno 30/40 pagine si potrebbe optare per una rilegatura a filo refe, magari con una copertina rigida cartonata, trasformando così una semplice brochure in un prodotto di lusso. Il punto metallico è molto economico, ma quando desideri creare un archivio di tutte le tue brochure, tenendole insieme, allora il punto omega è la scelta ideale perché ti permette di catalogarle in un unico raccoglitore ad anelli.

La stampa della brochure aziendale e la figura del tipografo

Ultimo passo nella sua realizzazione è la stampa della brochure, il risultato finale, la prova che tutto il lavoro precedente è stato utile e si è concretizzato nel migliore dei modi. Il tipografo può essere un alleato prezioso in questo processo, perché può fugare eventuali dubbi del grafico. Avendo ogni giorno a che fare con la carta, i suoi formati, la sua nobilitazione, i colori, la rilegatura, ha una prontezza esecutiva altissima e una capacità totale nel sostegno a chi ha creato il file. Inoltre, parlando di professionisti, il tipografo può dare indicazioni e fornire idee originali per la realizzazione della brochure aziendale e non solo. Conoscendo ogni tipo di carta e ogni modo per impreziosire il prodotto, può aiutarti, conoscendo tutte le problematiche i processi di stampa brochure e opuscoli, a renderlo esteticamente capace di attirare lo sguardo e – perché no? – può farti risparmiare grazie alla sua competenza e alla scelta dei prodotti che mette a tua disposizione.

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