Brochure cos’è: significato e differenze con il depliant

Anche se viviamo nell’epoca del web, la comunicazione cartacea ha ancora un valore inestimabile per farsi conoscere e riconoscere dai propri clienti o da chi lo diventerà. Tuttavia, dobbiamo considerare che i mezzi di questa comunicazione sono tantissimi e che spesso vengono confusi tra loro: il flyer, il volantino, i cataloghi, la brochure, il pieghevole (o depliant) sono tutti supporti importanti, ma ognuno di loro ha uno scopo unico e delle caratteristiche particolari.

In questo articolo vogliamo aiutarti a fare chiarezza su cos’è una brochure e sulle differenze tra la brochure e il depliant: in questo modo potrai capire meglio quale mezzo è più utile alla tua comunicazione in base a quello che vuoi pubblicizzare, che si tratti di un evento, di un prodotto o del tuo brand nella sua interezza.

Significato di brochure

Il vocabolario Treccani ci dice che il termine brochure viene da francese brocher, adattato, all’inizio, in italiano con brossura. Il suo primo significato indica, quindi, tutte le operazioni che portano alla realizzazione di un libro, compresi taglio e piega dei fogli, cucitura, incollatura della copertina semplice o cartonata. Oggi, con il termine brochure si intende, invece, un opuscolo di poche pagine, a multipli di quattro, che ha lo scopo di comunicare un’azienda, un prodotto o un evento.

Cos’è la brochure aziendale

La brochure aziendale è uno dei mezzi più “nobili” e lussuosi per comunicare sia il singolo prodotto, sia la collezione a cui appartiene, sia l’azienda, con la sua storia, la mission e la vision. Senza limiti di formato o di tipo di carta, la brochure si compone di più pagine a multipli di quattro (i quartini), con rilegature diverse a seconda delle necessità, e il suo aspetto può variare fino ad assumere le sembianze di un vero e proprio catalogo.

Una delle sue caratteristiche fondamentali della brochure è l’argomento, che è solitamente uno solo: un prodotto, una collezione, un’azienda (cui si possono aggiungere i suoi eventuali rami). Per questo spesso parliamo di brochure aziendale: si tratta, infatti, di un supporto al quale ricorrono molto più spesso le compagnie per pubblicizzare se stesse e i propri prodotti, che non – ad esempio – il negoziante. Anche perché il suo costo è ben diverso da quello di un flyer o di un volantino.

La brochure aziendale può anche essere rivolta alla comunicazione interna, cioè pensata per la rete vendita, che avrà così un valido strumento cui fare riferimento quando si recherà dal cliente finale. Non dimentichiamo poi che, proprio perché così importante e specifica per la comunicazione, la brochure aziendale può contenere informazioni che restano valide per mesi, se non per anni.

Che cos’è il depliant o pieghevole

Il pieghevole, o depliant, è un altro strumento di comunicazione davvero efficace: ogni giorno ne vediamo ovunque, dal negozio al cinema, dal supermercato alla palestra. Il formato è molto semplice, solitamente quello di un A4 ripiegato in tre parti. Ma il suo scopo è completamente diverso da quello di una brochure: in questo caso parliamo di comunicazione veloce di eventi, di aperture di negozi, di vendite promozionali, di sconti e di altri tipi di notizie da fruire entro un breve lasso di tempo. Naturalmente, questo non significa che la sua cura debba essere tralasciata o la sua stampa sia meno importante di quella delle brochure aziendali. Anche perché non è raro che un’azienda decida di unire alla brochure anche qualche depliant o pieghevole per trattare argomenti specifici.

La stampa della brochure

La stampa di una brochure è un processo che deve essere effettuato a regola d’arte, perché il prodotto sia bello, duraturo e resistente. Come ogni prodotto per la comunicazione che si rispetti, la brochure deve poter essere personalizzata in ogni suo aspetto per andare incontro alle esigenze del cliente. La carta può essere diversa per grammatura e per provenienza (come quella FSC che deriva solo da alberi cresciuti in zone certificate), mentre la rilegatura è importante come quella di un libro e può essere, tra le altre, realizzata tramite una brossura cucita a filo di refe o incollata, a punto metallico, a punto omega, a spirale metallica o cucita a punto Singer.

Per rendere la brochure più duratura, si può ricorrere alla plastificazione che può interessare la sola copertina oppure anche le pagine interne. Plastificazione è forse riduttivo quando pensiamo alle svariate e innovative tecniche odierne come il soft touch, le riserve lucide UV o le vernici spessorate che creano effetti da volume di lusso!

La stampa del depliant o pieghevole

Non è un caso che il pieghevole si chiami così, dal momento che è proprio la piega a distinguerlo, ad esempio, da un volantino. Anche se si tratta di un bene di consumo con una vita più limitata rispetto a quella di una brochure, questo non significa che la stampa dei pieghevoli non possa essere personalizzata e resa esteticamente attraente. La carta può variare tra patinata o usomano con grammature diverse, e può essere resa più resistente grazie, ad esempio, alla plastificazione o impreziosita con riserve lucide UV, alle vernici trasparenti o alla plastificazione soft touch. E per finire non dimentichiamo la piega! A portafoglio, a fisarmonica, a finestra, a croce a 1/8 o a 1/16, multipiega per le cartine e mappe: non c’è limite alla creatività anche per un prodotto come questo, spesso considerato prosaico, ma che nasconde invece tantissimi pregi.

Hai le idee più chiare sulla differenza tra brochure aziendale e depliant e sulle loro funzioni? Speriamo di sì, ma per ogni dubbio puoi contattarci subito allo +39 0331 556580 per consigli o per un preventivo personalizzato: scoprirai una qualità senza paragoni a prezzi low cost!